Il mio parere

Ho iniziato a fare parkour un po' per gioco, un po' perché stupito dagli incredibili salti ed evoluzioni dei traceur più famosi.
Solo dopo ho capito che in realtà quei video che guardavo, successioni rapidissime di salti, atterraggi, capriole, volteggi, erano montaggi fatti magari durante anni e anni di allenamento, e non videuzzi montati sì e no in un pomeriggio...
...Impegno, è quello che contraddistingue il traceur, la sua costanza nell'allenarsi, nel migliorare continuamente fisico e mente, nel superare se stesso, non prima però di aver preso coscienza dei suoi limiti.
...Ho cominciato a fare parkour, ed è il parkour che voglio continuare a praticare. A mio parere più che uno sport estremo è uno stile di vita. Da qualche mese non vedo più il mondo come prima. Ogni muretto, ringhiera, marciapiede, sporgenza, parete, è un punto di partenza per un percorso infinito. Il mondo è il nostro parco giochi, rubando una citazione al divino Belle. La filosofia del traceur è diametralmente opposta a quella del freerunner, anche se per arrivare a carpirne il significato bisogna percorrerne la stessa via.

Il traceur si allena costantemente, alla ricerca della performance perfetta. Anche il freerunner.
Il traceur necessita di una forma fisica ineguagliabile. Anche il freerunner.
Il traceur traccia in città, nei boschi, praticamente ovunque. Anche il freerunner.
Il traceur ha molto rispetto dei suoi colleghi, sono tutti una grande famiglia. Anche il freerunner.
Il traceur trova successo quando supera i propri limiti, in un salto, in un volteggio, in un salto di precisione. Il freerunner quando compie un'acrobazia particolarmente difficile.

...Cosa contraddistingue i due? A livello intellettuale? Se non lo avete capito, amici miei, dovete cominciare a pensare più seriamente a quello che fate...
...specialmente chi non ha ancora scelto una strada precisa. Non dico che non si possano fare entrambe, ma la filosofia di fondo può essere una e una sola.

[Non voglio fare prediche a nessuno, ma credo proprio che i neofiti di Europa Mare siano davvero poco ferrati su questo argomento]

Il freerunner corre in libertà, come da definizione. In libertà dal parere degli altri, in libertà dai vincoli fisici, in libertà dalla forza di gravità, in libertà di esprimere la sua esuberanza attraverso il fisico. E' libero, e corre. "He's free, and he runs. He's a freerunner." Lo fa per dimostrare a tutti quelli che gli dicono "Questo non puoi farlo" che in realtà lui può, eccome. Nel modo più spettacolare, acrobatico, elegante, stupefacente possibile. Sfida le leggi gravitazionali, per stupire se stesso e gli altri. Per la scarica di adrenalina che si ha all'atterraggio dopo un salto mortale, un doppio avvitamento, un'acrobazia folle. Per essere se stesso, per essere libero.

Il traceur corre, salta, atterra, rotola. Per raggiungere una vetta (un muro, un cancello, una ringhiera, un tetto), che simboleggia il suo obiettivo. Sorpassa gli ostacoli fisici, per sorpassare quelli mentali con la stessa facilità, per lui volteggiare su un muretto è la stessa cosa che affrontare un problema nella vita di tutti i giorni. Chi traccia non lo fa per dare spettacolo, o per dimostrare qualcosa, chi traccia lo fa per SE STESSO. Non gli importa saper fare un salto mortale, un doppio avvitamento o un'acrobazia folle. Per lui l'importante è sapersi Muovere, Collocare. Imparare l'Art du deplacement, o come cazzo si scrive XD. Chi traccia lo fa per migliorare se stesso, costantemente, MA non per sentirsi superiore ad altri, sia ben chiaro. Lo fa per riscoprire la sua natura, per guardare dentro di sé, per essere una persona in forma dentro e fuori.


Ebbene, mi sento molto più traceur che freerunner. Devo essere forte, per essere utile, a me stesso, agli altri, per vincere le mie paure, per raggiungere livelli di abilità sempre maggiori. Nella precisione, nella potenza, nel FLOW, nell'efficacia, è in questo che voglio e devo crescere. Non mi importa di sentirmi stupefacente o spettacolare.
MA non per questo non stimo i miei amici freerunners. Il nostro buon Jacopo lo sa. Per il fatto ch'io non condivida i suoi motivi, non è detto ch'io debba sottostimarlo, o peggio ancora non rispettarlo. Traceur e Freerunner son la dimostrazione che anche famiglie diametralmente opposte possono convivere nel migliore dei modi.

Spero di avervi fatto riflettere amici miei...
...volevo sfogarmi un po', perché ultimamente mi sembriamo un po' tutti poco presi da ciò che facciamo...
E chi sa, sa.
Beh, esprimete le vostre opinioni.

Quoto tutto quello che hai detto, però io ho ripetuto più volte che preferisco il parkour e all'allenamento di oggi(solo PK) mi sono divertito molto di più di quando siamo a europa mare. Io ho iniziato a fare PARKOUR ed è quello che continuerò a fare cercando sempre di superare me stesso e di raggiungere il meglio, di migliorare il mio fisico e la mia agilità. Beh questo è quello che penso ^^

QUOT1 A CEPPO... Oggi, dopo l'allenamento ho kapito ke io AMO il parkour. si mi piace il 3running ma non mi fa sentire libero, kariko e pieno di adrenalina kome kon un salto enorme, un salto di precisione o un vault.
d'ora in poi... farò un pò di riscaldamento a europa mare, un pò di 3RUN e poi mi muovo alla SKOPERTA DELLA MIA CITTA'... a scoprire mè stesso e a conoscermi... Non perderò più molto tempo nei trick... ma mi concentrerò sulla fluidità dei movimenti, al FLOW, al mio SENTIMENTO DI LIBERTA'.

si infatti anche a me piace più il pk.il mio obbiettivo infatti e diventare come quei ragazzi nel video "meraviglioso" infatti li non si accenna niente di 3run.anche se continuo a provare wallflip aerial ecc xke se meli imparo non mi fa male.cmq io voglio prima imparare bene il pk e forse dopo inizierò anche freerun.infatti a me di europamare piace solo salire sul tetto dello stabilimento o arrampicarmi sulle palme xD per il resto ho tutta la città...

Io sono freerunner fino alla morte

ma tutti bravi a parole

guarda che ieri abbiamo iniziato a fare parkour e non solo 3RUN...